IL NOTAIO PER GLI STRANIERI
I notai Noto assistono i cittadini comunitari e non, a prescindere che comprendano o meno la lingua italiana anche con l’ausilio di esperti traduttori, nell'espletamento della loro attività giuridica nel nostro paese. Sarà, quindi, possibile inviare documenti all'estero oppure utilizzare sul suolo italiano atti formatisi al di fuori del nostro Paese.
A seconda della necessità, della lingua di traduzione e/o del Paese di destinazione può essere necessaria la traduzione giurata (o asseverata), l’apostille o la legalizzazione del documento.
Si rammenta peraltro che il procedimento di deposito agli atti del Notaio previsto dall’art. 106 l.n. ha, inoltre, lo scopo di integrare l’atto stesso di tutte quelle menzioni necessarie secondo la legge italiana per la validità dell’atto stesso: dichiarazioni delle parti in relazione alla conformità catastale dei beni immobili; dichiarazioni in merito alla storia edilizia del bene; allegazione del certificato di destinazione urbanistica e dell’attestato di prestazione energetica; adempimenti connessi ai vincoli di tutela delle opere di interesse storico e culturale (cosiddette “belle arti”).
Le società estere possono aprire sedi secondarie in Italia cc.dd. “branch” attraverso una semplice delibera dell'organo competente così come individuato dal loro statuto.
Sarà, inoltre, necessario individuare un delegato che abbia il potere di nominare il soggetto che sarà preposto a detta sede secondaria.
Al fine del compimento di questa pratica sarà necessario fornire copia autentica della delibera, apostillato se serve, con relativa traduzione asseverata e giurata in lingua italiana.
Questa delibera sarà poi depositata ai sensi per gli effetti dell'articolo 106 della legge notarile mediante un apposito verbale; con quest'ultimo il notaio rogante potrà richiedere l'iscrizione della sede secondaria in Camera di Commercio, oltre che provvedere alla registrazione del suddetto atto.
Tuttavia, per giungere a questo risultato non ci si può esimere dal compimento di una rilevante attività preliminare quale l’apertura di una P. IVA per il tramite del modello apposito dedicato ai soggetti non residenti nel territorio nazionale.
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